I PASSERI OBBEDIENTI (ALL’OMBRA DELLO ZEN) di Grazia Valente
I passeri obbedienti (All’ombra dello zen) di Grazia Valente
Doi era in pensione da diversi anni e uno dei suoi passatempi era quello di mettere briciole di pane sul balcone aspettando che i passerotti venissero a mangiarle.
Ma, da qualche giorno i passeri non si facevano vedere.
Devi riordinare il balcone, disse Doi alla moglie, forse tutte quelle cassette che hai messo fuori spaventano gli uccellini.
La moglie liberò il balcone dalle cassette ma i passeri non arrivavano.
Togli quel pastrano appeso perché prenda aria, disse Doi, forse è quello che spaventa i passerotti.
Tolto il pastrano le briciole continuavano a rimanere lì.
Una mattina però Doi notò che i passeri sorvolavano il suo balcone per dirigersi verso la casa del vicino, divisa dalla sua da uno steccato.
Incuriosito, si avvicinò allo steccato e guardò da una fessura. Il vicino stava spandendo briciole a volontà nel cortile mentre parlava ai passerotti:
venite da me, non andate da quell’antipatico del vicino!
Qualche settimana prima Doi aveva avuto una discussione con lui e da allora non si rivolgevano più la parola.
Doi era esterrefatto. Gli uccellini capivano dunque il senso di quanto diceva loro il vicino, e gli obbedivano?
Per incredibile che vi possa sembrare questa storia, contiene una lezione: se odiate qualcuno, il vostro odio da solo non basterà, contro di lui avrete sempre bisogno di alleati .
(ottobre 2018)