LA FILOSOFIA CI SALVERÀ? di Effe Du
Cosa fa la filosofia al tempo del Covid-19? Niente, sonnecchia silente, sorniona; a differenza di tutte le altre discipline che devono correre disperatamente dietro il virus per aggiornarsi e provare continuamente soluzioni per frenarlo. E mentre gli altri corrono la filosofia distribuisce con calma saggia i propri paradigmi, come scafandri ai marinai in un mare n tempesta. Offre, senza svenderle, prospettive di riguardo senza assicurare o pretendere certezze. Togliamoci subito dalla testa che la chiusura sociale forzata sia necessariamente un fattore di supporto alla visione filosofica e alla creazione di un pensiero analitico che ci aiuti immediatamente a superare le difficoltà psicologiche e sociali del momento, come un medicamento veloce per il disturbo che vuole curare. No! C’è la scienza medica per questo. La filosofia è una variabile indipendente della/dalla realtà, agisce a un livello differente rispetto a qualunque altra disciplina sociale o scientifica, riguarda la visione del mondo che verra a crearsi negli anni seguenti alla pandemia.
Sarà determinante come si sono svolte le relazioni al chiuso nelle case, come sono state affrontate le varie necessità e i problemi di vicinanza forzosa, come ci si è organizzati per adempiere a tutte le esigenze di convivenza, sul piano individuale e collettivo, nella resistenza allo stress e alla mancanza di certezze che sembravano, in precedenza, ormai acquisite per sempre. Chi sopravviverà a questo teatro dell’assurdo, si potrà comportare esattamente come i grandi del calcio brasiliano, i Pelé, i Maradona per intenderci, che pur avendo appreso una tecnica di gioco invidiabile all’interno di spazio ridottissimo, ancor meno delle nostre case, hanno poi saputo agire in maniera grandiosa nello spazio di un campo di calcio regolare e con regole precise. Hanno influenzato positivamente l’intera compagine sportiva in cui hanno operato. Ecco, la filosofia è la fuoriclasse della discipline, offre la la visione del gioco e una buona possibilità al collettivo di potercela fare. Uscire dalla crisi sanitaria con una nuova visione del mondo, uno scenario in cui collocare le aspirazioni individuali e collettive a un livello più in alto del precedente: ecco cosa può fare la filosofia, creare una struttura di pensiero comune attorno al quale far crescere e sviluppare iniziative per il benessere sociale e del pianeta, nel rispetto della natura delle forme di lavoro, delle differenze razziali, della ecosostenibilitä delle forme economiche. Ecco cosa può da solo il pensiero filosofico che le altre discipline non possono fare.
Da questo pensiero nasce il modo in cui approcciarsi alle diverse esigenze del pianeta e le modalità culturale, economica, sociale, emotiva per avvicinarsi alle soluzioni. Ma soprattutto la filosofia può indicare come uscire dal vecchio sistema senza rimpiangere troppo aspetti del passato, senza crearsi sensi di colpa, ma soprattutto senza volontà di replicare. Senza rifugiarsi nella comodità del già fatto.
Questo ci può insegnare la filosofia, e non solo questo, in accordo con tutte la altre discipline.