DRAGHI E DINOSAURI
Collezionavo anch'io da bambino
figure di animali:
fiero dell'album, solo un cruccio avevo:
mi mancava il dinosauro,
introvabile agli scambi, estinto.
Senza uno zoo cittadino, scoprivo
allora bestie di ogni continente.
Io conoscevo, per contatto e odori,
solo capre, mucche e Stellina,
la cavalla del nonno contadino.
Chi avrebbe detto a distanza d'anni
di rivedere non solo un dinosauro,
ma mostri preistorici
di ogni misura e forma
invadere la stanza del nipote?
Né avrei pensato di giocare insieme
in furiosi scontri di battaglie,
in cui ama sempre vincere lui,
perché, se io ho più forza,
la sua età è quella vittoriosa.
(Domenico Diaferia)
Il drago di Meugliano
Oggi i miei bimbi escono sul lago
ancora deboli dopo l'invadente morbillo.
Caldi berretti sui loro bei riccioli
inamidati nel freddo secco.
L'inverno è stato forte, la lastra
di ghiaccio è profonda.
Lo sguardo cerca il sentiero
appena una traccia sulla neve.
Bianchi amorevoli spaventapasseri
i grandi pini:
hanno atterrato i loro uccelli?
Ed eccolo lì
ciangottanti e queruli fra strisciate
e capitomboli.
Logorroica e audace l'uccellotta
dirige il gioco
lui la segue con trotterellante
fiducia
nella fascinosa virilità
dei sui tre anni.
Sarà a lungo così nel tempo.
Li guardo.
E non sono che
una con
il lago il ghiaccio i pini il sentiero il bosco
e i miei bimbi
i miei bimbi.
Sono ora una donna e un uomo
forte come il lago ghiacciato, lei
temprata e coraggiosa,
più solitario del nordico albero
che vi si riflette, lui
silenzioso e guardingo.
E un graffiato amore
di seppia
riaffiora - inatteso Loch Ness
dal lago di zaffiro
assalendo la gola.
Che sei venuto a fare, vecchio drago?
Vattene.
Lo sai, non è più il tempo dell'amore.
(Letizia Gariglio)