POESIA DI STAGIONE: HAIKU D’ESTATE di Grazia Valente

 con le ciliegie
appese all’orecchio
    come correvo!

Un’allegra nostalgia (aware) in questo ricordo d’infanzia narrato con leggerezza (karumi), quando noi bambine ci divertivamo con semplicit
razza (karumi), quando noi bambine ci divertivamo con semplicità!

l’erba scavalca
il cancello serrato –
    com’è cresciuta!

Durante una passeggiata si notano anche i dettagli (e l’haiku vive di dettagli!). E spesso sono proprio i dettagli a sorprenderci. Non c’è cancello chiuso che possa impedire alla natura di riprendersi la libertà. così come noi, esseri umani, crescendo vogliamo evadere dal nostro recinto. L’inatteso (wabi)

notte d’estate
tra i capelli spighe –
    che batticuore!

Una notte estiva, un campo incolto tutt’altro che adatto alle effusioni amorose. Ma queste sono inezie, quando arde la passione. Nostalgia (aware).

cadono lenti
i petali di rosa –
    conto i giorni

Un senso di attesa e di mistero (yugen) pervade questo haiku. Quando tutti i petali della rosa saranno caduti, La Rosa sarà sfiorita. È questo che desideriamo? Che qualcosa di bello (che era bello) finisca? O che finisca la vita stessa?

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