AFFRONTARE IL DOLORE CON LA MUSICA di Gabriella Sala
Affrontare il dolore con la musica di Gabriella Sala
La musicoterapia viene utilizzata anche nella preparazione e accompagnamento alle procedure dolorose e nell’accompagnamento dei bambini alla narcosi, perché abbassa il livello dell’ansia e contiene lo stress, distrae dall’attenzione di stimoli spiacevoli, favorisce la resilienza, diminuisce la percezione del dolore durante manovre mediche: lavoro altamente delicato, per ovvie ragioni, anche per il musicoterapeuta, eppure di alto contributo nel processo terapeutico
La musicoterapia apporta un grande beneficio ai bambini o ragazzi nel trattamento oncologico, tanto che, all’interno di differenti unità di ematologia e oncologia pediatrica di ospedali italiani ed esteri, è stato inserita, all’interno del trattamento oncologico, come integrazione e supporto alle cure dei bambini/adolescenti.
L’obiettivo di questi reparti un po’ particolari non si limita alla cura del bambino dalla sua infermità, non smette di guardare con speranza alla guarigione, assegnando alla parola guarigione prospettive più ampie ed olistiche, sia da un punto di vista fisico, che psichico, sociale e spirituale. Così si vuole che la musicoterapia diventi supporto alla sofferenza e al disagio, faciliti l’ascolto, la comunicazione, valorizzi le capacità espressive di ogni individuo, che in ognuno permangono parallelamente alla forza vitale, agendo così sulla sua condizione globale.
Si lavora con tutti i tipi di tumori che colpiscono l’infanzia e l’adolescenza e questo spesso significa affrontare i bambini con tumori cerebrali che, come conseguenza del loro tumore o degli effetti del trattamento, subiscono gravi danni neurologici.
In queste occasioni, la musica diventa uno degli strumenti principali per la riabilitazione fisica (riabilitazione motoria, polmonare, ecc.), e offre un modo di comunicare, quando mancano le parole perché non è possibile parlare.
Qui si può evidenziare l’elemento fondamentale nell’applicazione della musicoterapia in questo settore: la capacità all’imprevisto, la mobilità e la prontezza a cogliere il cambiamento: è necessario essere elastici e sapersi adattare di continuo alla situazione presente. Tutto è in costante divenire.
A volte la giornata, in questi reparti, si presenta molto movimentata, l’imprevedibile arriva e occorre entrare in questo flusso, cercando di mantenere il più possibile la centratura con gli obiettivi ben presenti. Occorre allenarsi a questo, imparare a gestire anche velocemente corpo, mente e cuore per agire al meglio.
(settembre 2018)